Inter, buona la prima di Mazzarri. Ecco i primi spunti.
Si potrebbe dire buona la prima, perchè a San Siro l' Inter gioca ed è padrona del campo. Nel primo tempo già si nota la divergenza dal gioco dello scorso anno: frequenti i cambi di gioco (eccessivi durante i contropiedi), difesa più attenta e buona macchinazione. Ciò che è maggiormente mancata però, era la cosa più importante: il tiro in porta, da cui derivano i gol, da cui a sua volta deriva la vittoria. E nonostante i nerazzurri arrivassero facilmente in area, questa componente fondamentale scarseggiava, anche per merito della retroguardia rossoblù, guidata dal giovane Vrsaljko, impeccabile in molti interventi. Sopprattutto per questo motivo il tecnico Livornese Mazzarri, sbraitava con i suoi, non essendo appieno contento della prestazione dei suoi.
Nella seconda frazione di gara poi, grazie anche all' entrata di Icardi, davanti Palcio si sente meno solo, e al giovane talento viene subito servita una buona palla per cercare il vantaggio. L' argentino non realizzerà, ma quello sarà il primo squillo firmato Inter. Con l' inserimento di Kovacic, arriva anche spinta offensiva in più: proprio grazie alle sue giocate e alle falcate di Guarin arriverà infatti la rete del vantaggio. Da quel momento in poi, il Genoa perde la speranza: la beneamata, sempre più corsara, aggredisce gli spazi e ruba palla agli avversari non appena usciti dall' area di rigore (salvo qualche piccola sbavatura). A questo punto, WM decide di inserire Taider per coprire in miglior modo nella mediana. Ma i nerazzurri non si fermeranno: proprio allo scadere a Palacio arriva una buona palla, finta dell' argentino ed infila nel secondo palo.
Si può ancora migliorare certo, ma diamo tempo al tempo. Il nostro allenatore deve ancora capire come posizionare bene i suoi. Come ad esempio Alvarez, oggi quasi totalmente fuori partita nel ruolo di trequartista, molto meglio da mezz' ala col Cittadella. Ma la mano di Walter già si vede, i primi segnali sono emersi...