Strama:"Ci piace Nainggolan, Palacio e gli arbitri..."
Segui il LIVE dell' intervista a Stramaccioni nel pre- Cagliari:
Nelle ultime 12 partite il Cagliari ha perso soltanto una volta, a gennaio. Che gara si aspetta?
"Per me il Cagliari è una squadra ammirabile, che mi piace, che rispettiamo sicuramente in maniera particolare. Hanno ampiamente meritato da tempo la salvezza, sono una squadra che per ciò che ha fatto vedere soprattutto nell'anno solare può ambire anche a qualcosa in più. Sicuramente è una squadra che gioca in maniera consolidata da diversi anni, e ha nel parco attaccanti un punto di forza, perché vanta 5 attaccanti pericolosi e ben integrati. Costituiscono un pericolo costante per qualsiasi difesa. E lo hanno dimostrato con Fiorentina e Milan, complimenti al lavoro degli allenatori. Per noi sarà una partita difficile".
Come stanno Ranocchia, Samuel. Potrebbero avere un turno di stop in vista della Roma?
"Non parlerei del termine turnover. La gara con la Roma è sì per noi importantissima, ma vogliamo finire bene il campionato dando tutto. La partita prima di una gara importante assume un valore importante perché ti permette di arrivare con la testa giusta. E' stata una settimana di lavoro, dobbiamo ritrovare sul campo di Trieste ritrovare una condizione positiva. Sicuramente dietro con l'infortunio di Chivu e con la perdita di Mbaye ho soltanto Ranocchia, Samuel, Silvestre e Juan Jesus. Silvestre ha fatto bene con la Sampdoria, Andrea dal Cluj in poi per sfortuna ha sempre giocato stringendo i denti, ha voluto essere in campo sempre e questo gli fa onore. Cercherò di mettere in campo i giocatori migliori senza alterare il rendimento della squadra".
Come scenderà in campo l'arbitro Celi domani dopo tutte le polemiche?
"Ma non ci sono problemi, è ormai tutto passato, non ci devono essere altri discorsi".
Speranze per Palacio in campo con la Roma?
"No, credo di no"
Ti preoccupa il campo di Trieste?
"C'erano delle condizioni preoccupanti dalle prime relazioni che ci avevano presentato, ma hanno finito ieri di rizzolarlo, adesso penso che vada bene".
Preferiresti non arrivare in Europa League e concentrarti sul campionato?
"Io sarò un testone ma io alla Champions League ci credo ancora e lo farò sempre a meno che non ci sia la matematica certezza. Le italiane in generale hanno fatto tesoro dell'esperienza in Europa League, non serve ripetere gli errori. A maggior ragione più delle altre squadre noi abbiamo avuto più problemi con la lista visto che abbiamo giocato la prima gara il 2 agosto".
Nainggolan può essere un calciatore da Inter?
"Sì, è un calciatore che ci piace, inutile negarlo. E' il prototipo del centrocampista moderno. Ma adesso è un centrocampista del Cagliari, inutile parlarne".
Daniel Bessa rientrerà nei piani dell'Inter l'anno prossimo?
"Ci sono dei ragazzi che possono essere giudicati più pronti e necessiteranno di fare esperienza. Longo, Duncan per fare dei nomi, stanno dimostrando di essere cresciuti tanto. La stagione di Bessa è stata condizionata da questo grave infortunio, faremo la valutazione migliore in sede di inizio di stagione, ma io stimo tanto Daniel".
Il discorso arbitrale vi ha un po' condizionato?
"Abbiamo le nostre colpe non ci siamo mai tirati indietro. Per ciò che riguarda noi il discorso si è chiuso domenica sera. La gara col Cagliari è importante per noi, perché senza i ragazzi della Primavera siamo in 14-15. Non dobbiamo sbagliare niente durante gli allenamenti, è il momento più importante della stagione e tutto deve funzionare al dettaglio".
Il presidente ha parlato di fragilità. Tu cosa pensi?
"Il rigore è arrivato quando noi avevamo la partita in pugno. L'Atalanta non ci stava certamente mettendo in difficoltà. Poi quei 12-13 minuti ci hanno mandato in tilt tecnicamente e anche psicologicamente, abbiamo sfiorato il 4-4 con Ranocchia e sarebbe stato il risultato più giusto. Ma certamente abbiamo sbagliato dopo il rigore".
Tutte queste proteste possono diventare un boomerang? C'è buona fede?
"Io e i ragazzi abbiamo chiuso domenica questo discorso, ora pensiamo al campo e a fare bene in campo domani. Ho espresso la mia idea, non era un errore tecnico ma proprio di un fatto non accaduto. Non ho mai parlato di buona fede o mala fede. Ma l'argomento però è chiuso, anche perché noi dobbiamo migliorare e fare bene fino alla fine del campionato più aiutarci, e lo dimostreremo fino a Inter-Udinese".
Rocchi è pronto per giocare 180 minuti in 3 giorni?
"Deve essere pronto per forza (ride, ndr). Tommaso ha una grande esperienza, siamo contenti per il suo gol anche se non è servito. Ove potrò cercherò di risparmiargli qualche minuto, ma sarà chiamato ad essere in campo per forza di cose. Lui comunque sa gestirsi".
Poteva essere anticipata a sabato questa gara di campionato?
"No, anche la Roma gioca domenica. Sorrido perché quando la gara di Tim cup fu rinviata contavo di recuperarli tutti (ride, ndr). Ovviamente è un sorriso amaro. Comunque anche la Roma gioca domani, quindi nessun problema".
L'Inter ha alternato la difesa a 3 con quella a 4, e ha subito tanti gol. Ti sei spiegato il perché dei gol subiti?
"Il nostro 2013 non è stato positivo come risultati, perché l'anno solare si era chiuso in un'altra posizione di classifica. Non guardo però soltanto un reparto, ma tutto il collettivo. Non punto i riflettori sul reparto arretrato ma sulla squadra. I primi mesi del 2013 non sono stati come avremmo voluto. Ma non faccio bilanci adesso, mancano 7 partite. Dobbiamo invertire la tendenza e poi vedremo".
Come riuscirai a far pensare soltanto alla gara di domani?
"La squadra è concentrata alla gara di domani. Al fischio finale penseremo soltanto alla Roma"
Alvarez ha detto che in quella posizione può fare meglio. Cosa pensi?
"Penso che lo conosco bene, l'ho sempre schierato lì. Ma lui è completo, può fare bene anche a sinistra. Ha bisogno di fortuna e continuità, ho stima in lui. A destra è più pericoloso perché gli si apre la porta sul sinistro. C'è il 50% di possibilità che giochi in quella posizione, con l'Atalanta ha quasi fatto la seconda punta. L'importante è avere la consapevolezza che può far bene da entrambe le parti, ma lui può anche togliere riferimenti agli avversari".